DIFFERENTE TRASMISSIONE DEL DOLORE NELLE VARIE FORME DI LOMBALGIA
La lombalgia rappresenta una delle principali cause di dolore muscolo-scheletrico riscontrate nella popolazione. L’entità della sintomatologia però spesso sfugge a precise regole come ad esempio la scarsa correlazione tra quadro clinico e quadro anatomo-patologico ritrovato alla diagnostica per immagini.
Inoltre, la maggiore conoscenza dei meccanismi fisiopatologici sottostanti il dolore, in particolar modo sul fenomeno della sensitizzazione, pone il problema di quanto la sintomatologia algica sia effettivamente legato all’evento acuto e quanto ad una disfunzione delle vie del dolore.
In questo studio eseguito presso l’Università di Gand in Belgio, un gruppo di lavoro ha confrontato il dolore percepito da pazienti affetti da diverse forme di lombalgia, ricorrente (RLBP), cronica lieve e severa (CLBP), con controlli sani (HC) e con pazienti affetti da fibromialgia (FM), patologia notoriamente caratterizzata da iperalgesia diffusa. Sono state analizzate le principali caratteristiche del dolore: la componente quantitativa, il fenomeno della sommazione temporale e spaziale, e il condizionamento dato da un altro stimolo concomitante. Nello specifico i parametri pression pain threshold (PPT), e il temporal summation of pain (TS), sono stati misurati tramite un algometro digitale a pressione in 4 sedi: regione lombare, trapezio, quadricipite e mano. Gli altri parametri, il pressure pain threshold detection (cPDT), il pressure pain tolerance threshold (cPTT), lo spatial summation of pain (SS) e il conditioned pain modulation (CPM) sono stati misurati con un algometro computerizzato con manicotti gonfiabili.
Tra i parametri analizzati mediante quest’ultimo strumento, particolarmente interessante è la capacità di confrontare il dolore provocato dall’insufflazione di una sola o di entrambe le camere d’aria analizzando la sommazione spaziale tra i due stimoli. Inoltre è stata calcolata la riduzione del dolore percepito causata dalla compressione dei manicotti gonfiabili dopo 20 secondi di immersione di una mano in acqua a temperatura di 46°C, in modo da valutare la modulazione di esso a seguito di uno stimolo condizionante.
Lo studio, che conta 101 partecipanti con età tra 20 e 64 anni, ha riportato interessanti risultati. I valori pressori a cui il paziente riferiva una sensazione di discomfort (PPT) erano significativamente più bassi nei pazienti con FM rispetto agli HC ma anche rispetto ai pazienti con RLBP e CLBP in tutte le sedi analizzate. Anche il dolore riscontrato alla scala VAS a seguito di ripetute stimolazioni (TS) era significativamente più intenso nei soggetti affetti da FM rispetto agli altri tre gruppi. Questo testimonia e conferma che nei pazienti con fibromialgia ci sia una alterazione della attivazione delle vie nocicettive superficiali e una iperalgesia rispetto gli altri gruppi analizzati. Differenze significative sono state riscontrate anche per i valori di cPTT, ma non per il cPDT, tra i pazienti fibromialgici rispetto ai controlli sani e con RLBP, e tra i pazienti con CLBP e RLBP. Il primo dato mostra che i pazienti con FM e con CLBP presentano un’ipersensibilità profonda dovuta ad una alterazione del controllo del dolore che, già conclamata nel primo gruppo, si evidenzia anche nei pazienti con la lombalgia cronica, differenziandola in maniera decisiva dalla lombalgia ricorrente. Il secondo dato invece risulta poco indicativo in quanto il metodo utilizzato è poco sensibile come spiegato dagli autori. Infine sono state ritrovate differenze ma non statisticamente significative nei test della sommazione spaziale e con stimolo condizionante tra i gruppi analizzati necessitando pertanto di ulteriori studi con campioni più ampi.
I risultati di questo studio confermano che i pazienti affetti da fibromialgia presentano una alterata percezione del dolore, caratterizzata da ipersensibilità e fenomeni di facilitazione della sua trasmissione. D’altro canto anche i pazienti con lombalgia cronica si comportano nello stesso modo, in particolar modo le forme severe hanno mostrato dati vicini a quelli riscontrati nella fibromialgia indicando lo sviluppo del fenomeno della sensitizzazione anche in questa patologia, allontanandola pertanto, dal punto visita fisiopatologico, dalle forme ricorrenti e dalle forme croniche lievi che si presentano invece più simili ai controlli sani.
Dottor Marco Paoletta

Condividi questo articolo
NEWSLETTER
Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli ultimi aggiornamenti dal mondo SI-GUIDA!
Sede legale: Piazza San Uomobono, 30 – 56126 Pisa
Presidente: Alberto Migliore
Vice Presidente: Giuseppina C. Resmini
Segreteria Organizzativa
Piazza San Uomobono, 30 – 56126 Pisa
Tel.: +39 050 598808 / 541402
Fax: +39 050 0987825
Email: segreteria@si-guida.it
www.aicgroup.it