Survey: cosa sai del dolore?
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V CONGRESSO NAZIONALE SI-GUIDA - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
CADLAB 2025 - Verona, 7-8 febbraio 2025 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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CADLAB 2024 - San Marino, 26-27 settembre 2024 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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Master Universitario II Livello - Aprile 2024
Newsletter Natale 2023
CADAVERLAB - Verona 15-16 dicembre 2023 - evento patrocinato si guida
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L anca nello sportivo a tutto campo - Alba, 27-29 aprile 2023 - evento patrocinato si guida
PARLIAMO DI ARTROSI - IL GINOCCHIO E LE ALTRE - Camogli 1-2 dicembre 2023 - evento patrocinato si guida
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RHEUMATOLOGY IN THE ELDERLY 2023 - FERMO 14 OTTOBRE 2023 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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2° SIENA OSTEO-REUMA - Siena, 9-11 giugno 2023 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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CADLAB 2022 - Verona, 15-16 dicembre 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
Meeting Regionale - Riccione, 2-3 dicembre 2022
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Meeting Regionale - Gardone Riviera, 23-24 settembre 2022
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Milano, 9-10 settembre, 16 novembre 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
Siena, 14-16 luglio 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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Bologna, 14 Maggio 2022 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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Master UMG 2022
Special Issue "Challenges and Solutions for Musculoskeletal Disorders in Athletes"
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CADLAB 2021 - Verona, 9-10 dicembre 2021
Algodistrofia, la chiave della corretta gestione risiede nella diagnosi precoce e nel tempestivo trattamento
Lido di Fermo (FM) - 11 dicembre 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
3° tappa Percorso Algodistrofia - 25 Ottobre 2021
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Camogli (GE), 3-4 dicembre 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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Dolore cronico muscolo-scheletrico
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Padova - Dal 23 al 25 aprile e dal 4 al 6 giugno 2021 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
2nd INTRA-ARTICULAR THERAPY IN THE EARLY OSTEOARTHRITIS - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
COMUNICATO STAMPA
NEWSLETTER 30 ANNO 2020: "Mese dell'Algodistrofia" un’occasione per ricordare i problemi e le necessità di pazienti spesso ignorati
Webinar - 18 dicembre 2020 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
NEWSLETTER 29 ANNO 2020: La gestione del dolore cronico muscolo-scheletrico nell’era della pandemia COVID-19: nuove soluzioni per un’emergenza
NEWSLETTER 28 ANNO 2020: La gestione del paziente con dolore muscolo-scheletrico ai tempi del Coronavirus
ROMA, 16-18 SETTEMBRE 2021 - EVENTO PATROCINATO SI-GUIDA
NAPOLI, 18-19 ottobre 2019 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
BOLOGNA, 27-28 settembre 2019 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
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NEWSLETTER 24 ANNO 2019: II CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA ITALIANA GUIDA
IL DOLORE MUSCOLO SCHELETRICO NELLE MALATTIE RARE: ESEMPIO DELLA MALATTIA DI GAUCHER
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BARI, 30 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2018 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
NEWSLETTER 22 ANNO 2018: IL RUOLO DEL SISTEMA SIMPATICO NEL DOLORE DELL’ALGODISTROFIA E NEL METABOLISMO OSSEO: UNA MATASSA DA SBRIGLIARE
Campobasso, 23 febbraio 2019 - EVENTO PATROCINATO SI GUIDA
NEWS LETTER 21 ANNO 2018: CONGRESSI REGIONALI G.U.I.D.A. 2018
NEWS LETTER 20 ANNO 2018: RISCHIO INFETTIVO POST OPERATORIO E PRECEDENTI INIEZIONI INTRA ARTICOLARI
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103° Congresso della Società italiana di Ortopedia e traumatologia (SIOT)
Diciottesima edizione del “World Congress On Osteoporosis, Osteoarthritis And Musculoskeletal Diseases”: successodel Simposio sulla Complex Regional Pain Syndrome.
NEWSLETTER 18 ANNO 2018: SURVEY SI GUIDA
NEWSLETTER 17 ANNO 2018: UPDATE AD UN ANNO DAL I CONGRESSO NAZIONALE SI GUIDA
LA VISCOSUPPLEMENTAZIONE È UN TRATTAMENTO CICLICO
NEWSLETTER 16 ANNO 2018 : ASPETTI MEDICO LEGALI IN TERAPIA INFILTRATIVA DAL CONSENSO INFORMATO ALLA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE
ANALOGIE E DIFFERENZE NELLA PATOGENESI DEL DOLORE TRA VARIE FORME DI LOMBALGIA E FIBROMIALGIA
Newsletter 15 anno 2018: L’interdisciplinarietà la vera forza del SI GUIDA
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN AGOPUNTURA E TERAPIE COMPLEMENTARI NELLA RIABILITAZIONE DEL DOLORE MUSCOLO SCHELETRICO
Neswletter 14 anno 2017: È necessaria una nuova classificazione del dolore cronico?
Come misurare il dolore?
Casabianca di Fermo, 2 Dicembre 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.
Newsletter 13 anno 2017: Terapia infiltrativa intra articolare
La FDA approva l’utilizzo dello stimolatore spinale per la gestione del dolore cronico refrattario
Newsletter 12 Anno 2017: La terapia infiltrativa intra articolare e la riabilitazione: un binomio vincente
Prevalenza del dolore neuropatico in pazienti con Lombalgia
Campobasso, 11 Novembre 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.
DIFFERENTE TRASMISSIONE DEL DOLORE NELLE VARIE FORME DI LOMBALGIA
Newsletter 11 Anno 2017 L’Algodistrofia è una malattia rara?
Efficacia dello Yoga nel trattamento della lombalgia cronica
Newsletter 10 Anno 2017 Diagnosi differenziale del dolore
A COSA È DOVUTO L’EFFETTO DELLA DULOXETINA NELLA LOMBALGIA CRONICA?
Newsletter 9 Anno 2017 Territorialità e interdisciplinarietà della Società Italiana G.U.I.D.A.
Perchè è così difficile capire se l’agopuntura funziona effettivamente
Malta, 22-24 Settembre 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.
Dubbi sulla efficacia della meniscectomia artroscopica parziale nel trattamento del dolore
Persistenza dell’uso di oppioidi dopo chirurgia di anca o di ginocchio
9 - 10 giugno 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.
Lecce, 27 maggio 2017 - Evento Patrocinato Società Italiana G.U.I.D.A.
Update dall’FDA sull’uso nei bambini e nelle donne in gravidanza di codeina e tramadolo
Newsletter 8 - Anno 2017 - Congresso Società Italiana G.U.I.D.A. 2017 – output del Congresso
Newsletter 7 - Anno 2017 - La gestione del paziente con dolore: dalla fisiopatologia alla clinica
Newsletter 6 - Anno 2017 - Raccomandazioni della ACP sulla cura della lombalgia
I CONGRESSO NAZIONALE G.U.I.DA NAPOLI 9/11 MARZO 2017
Avvelenamento da oppioidi in età pediatrica: allerta dall’American Medical Association
Efficacia della vertebroplastica nella riduzione del dolore nelle fratture vertebrali da fragilità
Newsletter 5 - Anno 2016 - Società Italiana G.U.I.D.A. : Nuove Progettualità
Il Dolore nel cinema
Confronto oppioidi paracetamolo FANS
Newsletter 4 - Anno 2016 - I Congresso Nazionale Società Italiana G.U.I.D.A.
Ricerca Bibliografica
Newletter 3 - Anno 2016 - Il dolore muscoloscheletrico: una overview
Ricerca Bibliografica
Oppiodi, il rovescio della medaglia: dipendenza ed effetti correlati
Newsletter 2 - Anno 2016 - Algodistrofia: storia di un nome
Il dolore nell arte
Studio di efficacia e sicurezza su Aceclofenac e Diclofenac
Dolore e artrosi del ginocchio: come trattarlo
Newslette 1 - Anno 2016 - Presentazione Società Italiana G.U.I.D.A.
Dolore in gravidanza
La fondazione: parlano il Presidente e il Direttore Esecutivo
Fibromialgia: la causa dei dolori misteriosi
Sigarette elettroniche, sicure ma aiutano poco a smettere
La qualità del sonno anche questione di cibo e peso
Colesterolo, uno studio rivaluta quello cattivo:
Nei giorni 16-17-18 settembre si è tenuto il III Congresso Nazionale della Società Italiana per la Gestione Unificata ed Interdisciplinare del Dolore Muscolo-Scheletrico e dell’Algodistrofia SI-G.U.I.D.A. presso l’Hotel Sheraton Parco de’ Medici di Roma. L’evento, presieduto dal Prof. Umberto Tarantino e dal Prof. Giovanni Iolascon, ha visto la partecipazione in presenza di circa 300 medici ed ha affrontato attraverso sessioni su specifici temi, letture magistrali, simposi congiunti con altre importanti Società Scientifiche, i temi più importanti del dolore muscolo-scheletrico.
Il Congresso si è aperto con la lettura del Prof. Giustino Varrassi che ha illustrato le problematiche della gestione del dolore cronico muscolo-scheletrico nell’era COVID. In particolare il Prof. Varrassi ha illustrato come recenti studi suggeriscono l’efficienza dell’uso della telemedicina come mezzo per il trattamento di pazienti con dolore cronico, sottolineando il ruolo di diversi mezzi per realizzare tale approccio. La consulenza telefonica è il primo esempio low cost di telemedicina. Tuttavia, anche le e-mail sembrano essere utilizzate routinariamente per comunicazioni o programmare visite. Più di recente si sta facendo strada un ulteriore approccio definito Mobile Health (mHealth), ovvero un’applicazione su smartphone, tablet o laptop, mediante la quale è possibile scambiare messaggi e condividere immagini con messaggistica istantanea (es. WhatsApp, Telegram o Messenger) tra pazienti e operatori sanitari. Tuttavia, tali sistemi andrebbero ben regolarizzati viste le preoccupazioni legate alla protezione della privacy e la sicurezza dei dati. Anche in pediatria, mHealth associata alla realtà virtuale è stata implementata per la valutazione del dolore oncologico, trasferibile su quello non oncologico, grazie all’utilizzo di avatar tridimensionali apprezzati dai bambini.
La successiva sessione congressuale è stata dedicata all’algodistrofia ed ha visto tra i relatori il Prof. Giovanni Iolascon, con un’esaustiva overview sulle novità epidemiologiche, fisiopatologiche e cliniche su questa importante ed ancora misconosciuta patologia. In particolare il Prof. Iolascon ha sottolineato il problema del patient journey ovvero del lungo percorso dei pazienti dall’inizio dei sintomi fino ad arrivare ad una possibile diagnosi e corretta terapia dell’algodistrofia, passando per diversi stadi psicologici, che complicano ulteriormente la gestione del paziente. A seguire il Dott. Massimo Varenna ha esposto i recenti dati dello studio in fase di pubblicazione, il NAIMES32 sulla comparazione del trattamento con neridronato intramuscolare con la somministrazione endovena di già comprovata efficacia. Il Dott. Varenna ha illustrato una sostanziale sovrapposizione tra i risultati dei due trattamenti per tutti gli outcome esaminati, sia funzionali che associati al dolore e alla qualità di vita, aprendo prossimamente ad un trattamento domiciliare di più facile gestione per il medico ma soprattutto per il paziente. Infine il Dott. Giuseppe Toro ha fatto chiarezza sulla distinzione tra algodistrofia e bone edema, due condizioni spesso confuse e sovrapposte. Nella sua presentazione ha riportato le diverse classificazioni clinico-strumentali dell’edema e come differenziare le due condizioni anche attraverso la descrizione di alcuni casi.
Nella sessione internazionale il Prof. Alberto Migliore, insieme a due importanti esponenti del panorama internazionale nel campo dell’osteoartrosi, il Prof. Raghu Raman e il Prof. Emmanuel Maheu esponenti dell’EUROVISCO group, ha esposto le strategie innovative del Treat to target, ovvero di una strategia volta a migliorare il dolore articolare e la qualità della vita specialmente nella popolazione anziana trovando per ogni paziente la migliore combinazione/sequenza dei trattamenti più appropriati per raggiungere l’obiettivo condiviso con il paziente stesso. Inoltre tutti i relatori hanno sottolineato la necessità di continuare lo studio sul tema dell’osteoartrosi con urgente bisogno di biomarcatori target che portino a una strategia orientata al “bersaglio”. A questo proposito, in una recente expert opinion “It is the time to think about a treat-to-target strategy for knee osteoarthritis” un panel di esperti propone un cambio di punto di vista della gestione del paziente, non più orientato alla cura della malattia osteoartrosica dal punto di vista puramente anatomico-strutturale, ma ad un approccio volto al raggiungimento della “migliore condizione clinica accettabile dal paziente”.
La seconda sessione ha visto la collaborazione della nostra Società con SIAGASCOT, importante Società Scientifica del mondo ortopedico. In tale sessione si è affrontato il problema della protesi articolare dolorosa in diversi contesti, dal punto di vista reumatologico, ortopedico e fisiatrico a testimonianza della multidimensionalità della problematica e la necessità di una gestione multimodale. A tale collaborazione faranno seguito certamente ulteriori progetti condivisi, indice di una comunione di intenti.
Ha chiuso la prima giornata la sessione dedicata alla stimolazione biofisica che ha visto come relatori il Prof. Biagio Moretti e il Dott. Francesco Rifino, moderati dai Professori Iolascon e Masiero. La stimolazione biofisica rappresenta una metodica strumentale di successo ma solo recentemente si è passati da studi scientifici aneddotici a trial randomizzati che hanno portato nel 2004 all’approvazione dell’FDA. Da quel momento i lavori pubblicati sono cresciuti esponenzialmente ed in particolar modo quelli sui campi magnetici pulsati, sulla terapia vibratoria e sulle onde d’urto evidenziando un significativo impatto sul tessuto osseo con effetto rivascolarizzante, antiinfiammatorio e proliferativo. Tuttavia tali metodiche hanno importanti effetti non solo sulle patologie dello scheletro ma anche sui tessuti extra-scheletrici. Come riportato dal Dott. Rifino, i campi elettromagnetici migliorano significativamente la proliferazione e l’angiogenesi di cellule endoteliali, nonché la proliferazione e la produzione di collagene in colture di fibroblasti. Studi in vivo hanno evidenziato che l’esposizione a campi elettromagnetici pulsati utilizzati per 15 giorni hanno migliorato il processo di riparazione nella tendinopatia dell’achilleo. Allo stesso modo, la stimolazione biofisica migliora la riparazione delle lesioni cutanee. Tuttavia, l’applicazione di queste metodiche sui tessuti extra-scheletrici necessita ancora di ulteriori studi per validare protocolli di trattamento e indicazioni cliniche.
Il secondo giorno congressuale si è aperto con la sessione delle comunicazioni orali moderata dalla Prof.ssa Giulia Letizia Mauro e il Dott. Orazio De Lucia. In tale sessione giovani colleghi in formazione specialistica hanno esposto brevemente alcuni casi clinici e studi svolti presso le loro strutture di appartenenza, focalizzando l’attenzione sui diversi aspetti di condizioni patologiche di interesse della nostra Società. La sessione è stata di grande interesse, stimolando numerose domande dal pubblico con un’animata discussione.
La successiva sessione è nata da una collaborazione tra la nostra Società e SIOMMMS ed ha visto come tema il ruolo della terapia farmacologica e della vitamina D nella fragilità e nel dolore osseo. In tale sessione sono state riportate le recenti acquisizioni, relative agli effetti sul dolore, dei farmaci anti osteoporotici. Il dolore rappresenta una condizione invalidante nei soggetti con osteoporosi e colpisce principalmente il rachide dorso-lombare. La Dott.ssa Giuseppina Resmini ha focalizzato l’attenzione sugli effetti dei farmaci anti riassorbitivi mentre la Prof.ssa Silvia Migliaccio sui farmaci anabolici dell’osso evidenziando come tali trattamenti hanno un significativo impatto sul dolore e sulla qualità di vita. Tale effetto non sembra essere legato solo alla riduzione del rischio di incorrere in nuove fratture ma anche ad effetti biochimici diretti. In ultimo il Prof. Davide Gatti ha presentato un’esaustiva relazione sugli effetti della vitamina D sul dolore o, come da lui precisati, sugli effetti negativi della carenza di vitamina D sulla percezione del dolore. Diversi studi infatti hanno evidenziato una correlazione inversa tra i livelli sierici di vitamina D e la percezione del dolore muscolo-scheletrico, in particolar modo con il low back pain.
A seguire la lettura magistrale della Prof.ssa Stefania Maggi, responsabile scientifico della sezione invecchiamento del CNR, sul dolore e la sarcopenia. La sarcopenia è un argomento di grande attualità, che ha visto recentemente diversi aggiornamenti in termini di definizione, classificazione, diagnosi e terapia. La Prof.ssa Maggi ha presentato l’evoluzione delle recenti definizioni della sarcopenia, a partire dalla Consensus EWGSOP del 2010, a cui è seguito un ulteriore aggiornamento nel 2019 attraverso il quale sono stati forniti gli elementi per quantificare la severità della condizione nella pratica clinica. Inoltre, sono stati presentati dati aggiornatissimi su studi in cui si è evidenziata un’elevata prevalenza del dolore muscolo-scheletrico, in particolare quello cronico, nei soggetti che incontravano gli attuali criteri diagnostici della sarcopenia, identificando una correlazione diretta tra salute muscolo-scheletrica (intesa non solo come forza ma anche come performance e massa) e dolore. Tale connubio sviluppa un circolo vizioso caratterizzato da aumento dello stato infiammatorio, del catabolismo muscolare, del tessuto adiposo intramuscolare che si associa a maggiore carico sulle articolazioni, maggiore dolore e rigidità, ridotta attività fisica e disabilità. Tali presupposti sono alla base di possibili trattamenti futuri della sarcopenia che possano avere ricadute significative anche sul dolore muscolo-scheletrico cronico.
A chiudere la mattinata della seconda giornata la lettura magistrale del Dott. Marcello Marri sul dolore nei bambini. Come da lui sottolineato, il dolore nel bambino non può essere considerato in maniera univoca in relazione alla modifica della percezione e della capacità di descrivere il dolore nelle fasi di crescita del bambino. Il Dott. Marri ha evidenziato come il bambino vive diversamente il dolore nel corso degli anni in considerazione anche dei diversi processi fisiologici e della trasmissione del dolore ancora in fase di maturazione nei primi anni di vita. Inoltre, anche il nostro approccio come medici deve modularsi in considerazione del paziente che abbiamo di fronte facendo particolare attenzione alla gestualità, l’intonazione della voce e il linguaggio da utilizzare.
La successiva sessione sul low back pain ha risposto innanzitutto all’esigenza di aderire ad un’iniziativa della IASP, Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore, che ha proclamato il 2021 come il Global Year About Back Pain. Tale scelta evidenzia come il problema della rachialgia sia un aspetto di importante rilevanza a livello globale, causando una significativa disabilità e un’enorme spesa sanitaria. Nonostante le numerose armi farmacologiche e non farmacologiche attualmente disponibili, ancora un’elevata percentuale di persone soffre di tale condizione fino a forme croniche di difficile gestione. Nella sessione del congresso dedicata a tale tema è intervenuta la Prof.ssa Giulia Letizia Mauro che ha sottolineato il ruolo dell’esercizio terapeutico e delle metodiche fisioterapiche nella gestione del back pain. Tale approccio, spesso poco considerato, rappresenta il core treatment in questi pazienti da associare a terapie farmacologiche, ed eventualmente chirurgiche in considerazione delle diverse indicazioni. A seguire l’interessante presentazione dei processi fisiopatologici della cronicizzazione del dolore del Prof. Diego Fornasari. In questo intervento sono stati descritti i processi di sensibilizzazione periferica e centrale tipica del paziente con dolore cronico come il paziente lombalgico. In particolare, attraverso metodiche di neuroimaging si è evidenziato come il dolore modifichi significativamente diverse aree cerebrali, alterando il comportamento dei soggetti affetti. Emblematico di questo meccanismo è la fibromialgia, dove si sviluppa una sensibilizzazione al dolore con riduzione della sua soglia evidenziata da modifiche cellulari e biochimiche delle vie del dolore. Inoltre, concetto innovativo ancora oggetto di discussione, il ruolo della pain matrix, una vera e propria mappa di attività corticale correlata al dolore acuto e cronico. Infine il Dott. Stisi ha fatto una panoramica dettagliata sulle attuali conoscenze e raccomandazioni secondo le più accreditate linee guida internazionali sul trattamento farmacologico e non farmacologico del chronic low back pain.
Nel pomeriggio si è tenuta un’interessante sessione interattiva immersiva con avatar che ha visto presentare due casi clinici emblematici da parte dei Dott. Orazio De Lucia, Dott. Sergio Crimaldi, Prof. Marco Invernizzi e Dott. Pasquale Tamburrino. In tale sessione un paziente avatar rispondeva a domande poste dai moderatori simulando la gestione di un paziente ambulatoriale con dolore muscolo-scheletrico. In particolare il primo caso ha visto protagonista la signora Caterina che soffriva di una gonalgia ricorrente mentre il secondo il signor Alessandro, calciatore professionista alle prese con problemi di pubalgia, lombalgia e dolori articolari. La sessione è stata animata da sondaggi con domande rivolte al pubblico che potevano tele votare attraverso applicazioni sul proprio smartphone, da cui sono successivamente scaturite discussioni e approfondimenti.
L’ultimo giorno si è aperto con la sessione dedicata alle attività dei referenti regionali SI-G.U.I.D.A. moderata dal Prof. Marco Invernizzi. In tale sessione sono stati presentati interessanti progetti di ricerca coinvolgendo specialisti sul territorio locale. I temi proposti sono stati di assoluto interesse, toccando diverse condizioni patologiche e diversi approcci terapeutici che porteranno nei prossimi tempi all’acquisizione di dati da cui potranno derivare pubblicazioni scientifiche. I referenti regionali della Società si sono resi disponibili a fornire dettagli aggiuntivi a chi fosse interessato a partecipare ai progetti.
Successivamente la lettura magistrale della Prof.ssa Ombretta Di Munno ha focalizzato l’attenzione sul dolore muscoloscheletrico e il Covid-19. Tale condizione ha portato ad un incremento dell’incidenza di sintomatologia dolorosa muscolo-scheletrica, in particolare del back pain e delle difficoltà nella gestione di tali pazienti.
A seguire la sessione congiunta con AISD (Associazione Italiana per lo Studio del Dolore) dove il Prof. Umberto Tarantino ha trattato il problema del dolore post-chirurgico in ortopedia gravato da diverse criticità legate alla risposta dei pazienti e alle comorbidità che impediscono l’uso di alcune molecole farmacologiche. Il Prof. Tarantino ha inoltre sottolineato le differenze di genere e di età nella percezione del dolore rendendo ancora più complesso il tema. Ha fatto seguito l’intervento della Prof.ssa Maria Caterina Pace, attuale presidente dell’AISD, a testimonianza dell’unione di intenti scientifici e culturali delle nostre Società, presentando le attuali conoscenze sulla terapia del dolore e focalizzando l’attenzione sui fattori di rischio per un maggiore dolore post-operatorio come l’uso di oppioidi precedentemente all’intervento. La Prof.ssa Pace ha inoltre sottolineato la necessità di migliorare ed implementare i percorsi terapeutici del dolore post-dimissione e posto l’attenzione sulla necessità di un “cambio di linguaggio” nella comunicazione con il paziente sofferente, facendo squadra con esso e i familiari. Infine il Prof. Marco Invernizzi ha presentato una panoramica sulla gestione del dolore nel paziente fragile e politrattato, sottolineando i rischi associati a tale condizione e la necessità di una gestione multidisciplinare di tali soggetti.
A chiusura del congresso si è tenuta un’interessante ed interattiva tavola rotonda moderata dal giornalista di RAINEWS24 Gerardo D’Amico che ha stimolato i partecipanti sul problema crescente del dolore muscolo-scheletrico e dell’algodistrofia. Hanno partecipato gli esponenti delle principali Società Scientifiche in ambito del dolore: il Prof. Umberto Tarantino per SIOT, il Prof. Giovanni Iolascon per SI-G.U.I.D.A., il Prof. Pietro Fiore per SIMFER, il Prof. Bruno Frediani per SIR, la Prof.ssa Maria Caterina Pace per AISD e il Prof. Alberto Migliore per CReI. Il panel di esperti ha discusso su tematiche rilevanti tra cui le criticità legate alla Legge 38 e soprattutto la sua ancora carente attuazione, così come il problema dell’abuso di terapie “fai da te” e “non convenzionali” e le spinosità dei percorsi di cura dell’algodistrofia.
Tutto il congresso è stato caratterizzato da un continuo confronto sulle tematiche proposte ed un gradimento degli intervenuti che hanno sempre riempito la sala congressuale.
Dott. Marco Paoletta
video pillole
del prossimo Congresso Nazionale
Il congresso nazionale di Torino si avvicina ed ormai tutto è pronto per dare inizio ai lavori. Il programma scientifico, che è possibile consultare online sul nostro sito, mostra i numerosi temi trattati e tutti di massimo interesse.
In questa nuova rubrica abbiamo preparato una serie di video interviste in cui i relatori ci presenteranno brevemente i contenuti più interessanti dei loro interventi. Buona visione
Intervista Prof. Alberto Migliore
Intervista Prof. Giovanni Iolascon
Intervista Prof. Umberto Tarantino
Intervista Prof. Marco Invernizzi
Intervista Prof. Antimo Moretti
Intervista Prof. Biagio Moretti
Intervista Dott.ssa Monica Pinto
Intervista Prof. Raffaele Pellegrino
Rai News 24
"Basta la salute" Algodistrofia - Prof. Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A, spiega criticità e problematiche legate a questa patologia.
Rai News 24
"Basta la salute" Dolore cronico - Prof. Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A, spiega criticità e problematiche legate a questa patologia.
La campagna proposta sul nostro sito SI-G.U.I.D.A. dedicata all’algodistrofia ha avuto un enorme successo. Abbiamo ricevuto numerose richieste da parte di pazienti, ma anche medici, su consigli e chiarimenti sul corretto approccio di tale condizione sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. In letteratura ci sono sempre maggiori evidenze sull’efficacia dei trattamenti farmacologici mentre il ruolo delle terapie fisiche strumentali, nonostante il loro ampio utilizzo nella pratica clinica, non è completamente chiaro né supportato da una robusta evidenza scientifica. Abbiamo affrontato tali argomenti con il Dott. Antimo Moretti, Ricercatore in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli
Tra le complicanze della pandemia da COVID19, l’aumento di casi di dolore muscoloscheletrico rappresenta una condizione di rilevante interesse. Molti pazienti affetti da COVID, con entità cliniche diverse, dalle forme paucisintomatiche a quelle che necessitano di degenza in terapia subintensiva o intensiva, riportano riacutizzazioni di sindromi dolorose che possono risultare di difficile gestione. A questo si aggiungono le difficoltà logistiche e la riorganizzazione delle modalità di erogazione dei servizi sanitari e pertanto, seguire in maniera appropriata e attenta tali pazienti, risulta ancora più complicato. Abbiamo affrontato questi importanti argomenti con la Prof.ssa Maria Caterina Pace, Professore ordinario di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Terapia del dolore presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Presidente dell’AISD, Associazione Italiana per lo Studio del Dolore.
LA DIETA MEDITERRANEA La dieta mediterranea è unanimamente considerata l’approccio nutrizionale più idoneo per condurre un corretto stile di vita. E’ infatti stata identificata nel 2010 dall'UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità, su proposta di alcune nazioni, tra cui l’Italia. Tale approccio ha dimostrato avere un significativo effetto positivo su numerosi processi fisiologici e un ruolo anche nella prevenzione di condizioni patologiche. Nuove prospettive in questo tema sono sicuramente una maggiore conoscenza del ruolo della dieta mediterranea nelle infezioni, come quella recente da Sars COV 2 e le modalità di come implementare con maggiore successo tale approccio nella quotidianità per prevenire l'invecchiamento cognitivo e fisico, in particolare quello muscolo scheletrico. Abbiamo affrontato tali temi con la Prof.ssa Stefania Maggi, Dirigente di ricerca del CNR e Presidente della fondazione “Dieta Mediterranea”.
La medicina di genere rappresenta da sempre un tema di grande interesse scientifico. Identificare possibili differenze in termini di suscettibilità, manifestazioni cliniche e gestione terapeutica potrebbe avere delle ricadute su un diverso approccio al paziente. Tuttavia, solo di recente il Ministero della Salute ha pubblicato un Piano per la l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su questo problema. La differenza tra sessi ha trovato un riscontro anche nella recente pandemia da COVID19, in cui sono in studio fattori di genere che avrebbero un ruolo nell’espressione clinica e nella terapia della malattia. Abbiamo affrontato questi argomenti con la Professoressa Anna Maria Moretti, Presidente della Società Italiana di Medicina di Genere.
L’osteoporosi è spesso definita una “malattia silenziosa” in quanto caratterizzata da uno scarso corteo sintomatologico ed un andamento subdolo. Considerando globalmente il quadro clinico, il dolore rappresenta sicuramente un sintomo di rilevante importanza che può riscontrarsi come conseguenza delle complicanze fratturative associate a tale patologia. Analizzare correttamente ed identificare tale sintomo è fondamentale per il clinico per impostare un corretto percorso diagnostico e prescrivere la terapia più appropriata. Abbiamo affrontato questi importanti argomenti con la Professoressa Maria Luisa Brandi, Professore Ordinario di Endocrinologia dell’Università di Firenze e Presidente della Fondazione Italiana Ricerca sulle Malattie dell'Osso.
La riabilitazione nel periodo del lock down ha riscontrato numerose difficoltà nell’erogazione delle prestazioni in setting ospedalieri e soprattutto ambulatoriali. La necessità di mettere in pratica le dettagliate norme anticovid, ha richiesto un adeguamento dei reparti in termini strutturali, una maggiore organizzazione del personale medico e infermieristico e un attento controllo dell’accesso ai presidi dell’utenza. In questo contesto, ed in associazione a tali modifiche, la maggiore diffusione della telemedicina e della teleriabilitazione ha permesso di garantire un continuum nelle cure permettendo una corretta gestione del paziente, anche con sindromi dolorose. Abbiamo affrontato questi temi con il Professor Pietro Fiore, Presidente della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa.
Il rallentamento delle attività cliniche e chirurgiche nel corso di lock-down per COVID-19 ha inevitabilmente avuto delle conseguenze sullo stato di salute anche nel paziente ortopedico. Tra le diverse criticità, il ritardo all’intervento per protesi articolare ha determinato un sensibile peggioramento in termini di dolore e di limitazione funzionale con un notevole impatto psicologico e sulla qualità di vita di tali pazienti. Inoltre, è stato riscontrato anche un maggiore uso e, in alcuni casi, abuso di farmaci antidolorifici ed antiinfiammatori per controllare la sintomatologia. Abbiamo affrontato tali argomenti con il Professor Umberto Tarantino, Presidente della Società GUIDA e Professore Ordinario di Malattie dell’apparato locomotore all’Università di Torvergata.
La gestione del dolore acuto e del dolore cronico non può essere trascurata e spesso richiede l'utilizzo di farmaci antinfiammatori ad uso prolungato. La pandemia da Covid-19, influendo anche sulle visite ambulatoriali, ha complicato ulteriormente l'approccio al paziente aumentandone le paure. Ne abbiamo parlato con il Professor Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A.
“Intervista pubblicata su: «pharmastar.it»”
La pandemia da coronavirus ha complicato la gestione delle patologie acute e croniche che affliggono la popolazione italiana. In questo contesto non deve essere dimenticato il dolore muscolo scheletrico cronico.
Il Professor Giovanni Iolascon, Ortopedico e Fisiatra e Direttore esecutivo di G.U.I.D.A, spiega criticità e problematiche legate a questa patologia.
La nutrizione è sempre più un aspetto di centrale importanza per la salute di un soggetto. Oltre alle note conseguenze di una corretta alimentazione sull’incidenza e sull’intensità di diverse patologie come quelle respiratorie, cardiologiche e tumorali, recentemente riscontriamo un interesse crescente sul possibile ruolo dei micronutrienti assunti con la dieta o dei supplementi sullo sviluppo e sulla percezione del dolore. Affrontiamo tale argomento con la Professoressa Silvia Migliaccio.
Le persone con problemi a livello della cartilagine articolare, soprattutto a causa dell’artrosi dell’anca o del ginocchio o per problematiche di tipo traumatologico, sono solite ricorrere ai benefici della terapia infiltrativa intra articolare. Oggi si trovano in una condizione di disagio a causa dell’epidemia di Covid-19 . Per tenere le articolazioni in buono stato, in attesa di poter quanto prima riprendere la cura, ci sono 3 consigli che vanno seguiti.
“Intervista pubblicata su: «www.terapiainfiltrativa.it»”
Dott. Sergio Crimaldi
Specialista in chirurgia ortopedica e traumatologia
HUMANITAS MD – Ortopedia 2 “Chirurgia Ortopedica Mininvasiva e Nuove Tecnologie”
Direttore Esecutivo della Società G.U.I.D.A. Professore di Medicina Fisica e Riabilitativa Seconda Università di Napoli
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Professore di Reumatologia, Ospedale San Pietro – FBF Roma
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Professore Ordinario di Malattie Apparato Locomotore Coordinatore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia.
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