DIFFERENZE DI GENERE NELLA PATOGENESI E NELL’OUTCOME DEL LOW BACK PAIN
Il Low Back Pain (LBP) rappresenta un sintomo piuttosto frequente nella popolazione generale; si stima, infatti, che l’80% dei soggetti adulti riporti almeno un episodio di lombalgia durante la propria vita [1].
Fattori di rischio non modificabili, legati principalmente a patologie strutturali del rachide (scoliosi, cifosi, ipolordosi lombare, disallineamento spino-pelvico), possono predisporre all’insorgenza del LBP; tuttavia, nell’evoluzione clinica di questo sintomo gioca un ruolo essenziale lo stile di vita [1].
Difatti, l’obesità e la sedentarietà, ma anche i traumatismi ripetuti del rachide lombare possono favorire la cronicizzazione della lombalgia, evento che si verifica nel 12-13% dei pazienti, nei quali il LBP, ripresentandosi in maniera ricorrente nella vita quotidiana, dà luogo ad una vera e propria patologia invalidante, riducendo notevolmente la qualità di vita [2].
In termini di genere, il LBP acuto presenta una maggiore prevalenza nel sesso femminile e le donne sono, inoltre, maggiormente predisposte, rispetto all’uomo, a sviluppare un LBP cronico, difficile da trattare [1]. Questi dati possono essere spiegati prendendo in considerazione una serie di elementi caratteristici del sesso femminile, tra cui le fluttuazioni dei livelli ormonali che si osservano durante il ciclo mestruale [3], la reazione biologica dell’organismo durante la gravidanza e nel puerperio[4], lo stress psico-fisico durante la crescita dei figli [5] ed il crollo degli estrogeni che si riscontra in epoca menopausale [6]. Difatti, gli estrogeni sono in grado di modulare la nocicezione e, come evidenziato da Xiàng et al. [1], nelle donne in età post-menopausale si osserva un rapido incremento della prevalenza del LBP.
Grimmerc et al. [7], in uno studio osservazionale condotto su 1269 adolescenti di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, hanno riportato una maggiore prevalenza di LBP nelle ragazze rispetto ai ragazzi. Eseguendo una stratificazione dei fattori di rischio, questi Autori hanno osservato, nelle adolescenti che soffrivano di LBP, una correlazione positiva con il tempo impiegato in posizione assisa con quello trascorso con lo zaino in spalla; è stata inoltre evidenziata una correlazione negativa tra il LBP ed il tempo impiegato nello sport.
In uno studio condotto su 3555 soldati britannici, Strowbridge et al. [8] hanno eseguito un’analisi genere-specifica della prevalenza del LBP in funzione delle diverse attività svolte dai soldati che ha dimostrato una prevalenza del LBP nelle donne sia durante l’allenamento, che nel lavoro. Queste differenze di genere potrebbero essere spiegate considerando che gli schemi di allenamento e di lavoro utilizzati in ambito militare sono stati validati principalmente sulla componente maschile e, in seguito, adattati dalla componente femminile dell’esercito. 3
Per quanto concerne la popolazione adulta, Sheffer et al. [9] hanno condotto un’analisi epidemiologica su 351 pazienti, ponendo il LBP in relazione al genere ed a fattori bio-psico-sociali. Per quanto riguarda il rapporto con lo stato occupazionale, nella popolazione adulta occupata è stata osservata una percentuale comparabile di LBP nei due sessi; d’altro canto, tra i disoccupati la percentuale di LBP è risultata significativamente maggiore nelle donne, mentre tra i pensionati si è evidenziata una prevalenza di LBP tra gli uomini [9]. Sheffer et al. [9] hanno inoltre evidenziato che, nell’ambito della popolazione in studio, il LBP presentava una prevalenza sensibilmente minore negli uomini sposati, rispetto alle donne sposate, sottolineando in tal modo il risvolto psicologico positivo del matrimonio sull’uomo [9].
In un recente lavoro condotto su 1395 pazienti affetti da LBP (età compresa tra i 40 ed i 70 anni), Ono et al. [10] hanno riportato che le donne che soffrono di LBP presentano un rischio relativo di sviluppare una sindrome metabolica pari a 1.5, laddove nell’uomo non è stata riscontrata nessuna relazione tra LBP e sindrome metabolica.
Relativamente al trattamento farmacologico e fisioterapico del LBP associato a sintomatologia radicolare, Peul et al. [11], in uno studio osservazionale condotto su 283 pazienti con sciatalgia severa (criteri di inclusione: età compresa tra i 18 ed i 65 anni; ernia del disco confermata in RM; sciatalgia da 6-12 settimane), hanno dimostrato che le donne presentano un miglioramento clinico più lento, rispetto all’uomo e che il genere femminile rappresenta un fattore predittivo di recupero incompleto a 12 mesi dalla diagnosi [11]. Dati simili sono stati riportati da George et al. [12], relativamente ai risultati della terapia fisica in pazienti con LBP.
Per quanto riguarda il trattamento chirurgico, Pochon et al. [13], in un recente studio condotto su 1582 pazienti (di cui 812 uomini e 706 donne) sottoposti ad interventi di chirurgia vertebrale per ernia discale, spondilolistesi degenerativa o stenosi lombare, hanno sottolineato che, ad un follow-up a 12 mesi, l’outcome delle donne non differiva da quello degli uomini, concludendo che, nel trattamento chirurgico della patologia vertebrale degenerativa, la strategia chirurgica non deve essere modificata in base al genere del paziente, in quanto gli uomini e le donne presentano un decorso post-operatorio sovrapponibile.
In conclusione, il genere femminile è, per motivi di natura genetica, ormonale e psico-sociale, maggiormente predisposto allo sviluppo del LBP ed alla cronicizzazione della rachialgia. Sarebbe auspicabile, pertanto, in un’ottica di medicina potenziativa, attivare specifici programmi di prevenzione genere-specifici del LBP in ambito lavorativo e, dal punto di vista terapeutico, in presenza di donne con LBP acuto, prescrivere 4
tempestivamente un’adeguata terapia farmacologica ed impostare un adeguato protocollo riabilitativo, al fine di prevenire la cronicizzazione del dolore.
Bibliografia:
[1] Meucci RD, Fassa AG, Faria NMX. Prevalence of chronic low back pain: systematic review. Rev Saude Publica 2015;49:1. doi:10.1590/S0034-8910.2015049005874.
[2] Wáng YXJ, Wáng J-Q, Káplár Z. Increased low back pain prevalence in females than in males after menopause age: evidences based on synthetic literature review. Quant Imaging Med Surg 2016;6:199–206. doi:10.21037/qims.2016.04.06.
[3] Jaggard MKJ, Boulangé CL, Akhbari P, Vaghela U, Bhattacharya R, Williams HRT, et al. A systematic review of the small molecule studies of osteoarthritis using nuclear magnetic resonance and mass spectroscopy. Osteoarthr Cartil 2019;27:560–70. doi:10.1016/j.joca.2018.08.024.
[4] Croft P, Rigby AS, Boswell R, Schollum J, Silman A. The prevalence of chronic widespread pain in the general population. J Rheumatol 1993;20:710–3.
[5] Wolfe F, Ross K, Anderson J, Russell IJ, Hebert L. The prevalence and characteristics of fibromyalgia in the general population. Arthritis Rheum 1995;38:19–28.
[6] Hestbaek L, Iachine IA, Leboeuf-Yde C, Kyvik KO, Manniche C. Heredity of Low Back Pain in a Young Population: A Classical Twin Study. Twin Res 2004;7:16–26. doi:10.1375/13690520460741408.
[7] Grimmer K, Williams M. Gender-age environmental associates of adolescent low back pain. Appl Ergon 2000. doi:10.1016/S0003-6870(00)00002-8.
[8] Strowbridge NF. Gender differences in the cause of low back pain in British soldiers. J R Army Med Corps 2005;151:69–72.
[9] Sheffer CE, Cassisi JE, Ferraresi LM, Lofland KR, McCracken LM. Sex Differences in the Presentation of Chronic Low Back Pain. Psychol Women Q 2002;26:329–40. doi:10.1111/1471-6402.00072.
[10] Ono R, Yamazaki S, Takegami M, Otani K, Sekiguchi M, Onishi Y, et al. Gender Difference in Association Between Low Back Pain and Metabolic Syndrome. Spine (Phila Pa 1976) 2012;37:1130–7. doi:10.1097/BRS.0b013e31824231b8.
[11] Peul WC, Brand R, Thomeer RTWM, Koes BW. Influence of gender and other prognostic factors on outcome of sciatica. Pain 2008;138:180–91. doi:10.1016/j.pain.2007.12.014.
[12] George SZ, Fritz JM, Childs JD, Brennan GP. Sex Differences in Predictors of Outcome in Selected Physical Therapy Interventions for Acute Low Back Pain. J Orthop Sport Phys Ther 2006. doi:10.2519/jospt.2006.2270.[13] Pochon L, Kleinstück FS, Porchet F, Mannion AF. Influence of gender on patient-oriented outcomes in spine surgery. Eur Spine J 2016. doi:10.1007/s00586-015-4062-3.
Professor Biagio Moretti, Dottor Andrea Piazzolla, Dottor Davide Bizzoca
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Dipartimento Scienze Mediche di Base, Neuroscienze ed Organi di senso – U. O. C. di Ortopedia e Traumatologia – AUOC “Policlinico” di Bari

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